Tecnologie all'avanguardia per l'allevamento e la mungitura.
Una delle novità di maggiore interesse della legge finanziaria 2020, che coinvolgono anche il settore agricolo, è la previsione di un credito d’imposta per l’acquisto effettuato nel corso del 2020 di beni strumentali nuovi.
Soggetti beneficiari
L’agevolazione in commento spetta alle imprese con residenza in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore di appartenenza, dalla dimensione e dal regime di determinazione del reddito, compresi quindi gli agricoltori singoli e associati che esercitano attività agricole e determinano il reddito sulla base dei valori fondiari dei terreni.
Tipologia degli investimenti agevolati
Rientrano nell’ambito di applicazione sia i beni strumentali tecnologicamente innovativi, previsti dal “Piano Industria 4.0”, sia i beni materiali strumentali semplici, come ad esempio: macchinari, impianti, attrezzature, apparecchiature informatiche. Sono invece esclusi dall’agevolazione, i beni usati, le autovetture, i fabbricati e le costruzioni.
I nostri prodotti GEA Farm Technologies che entrano a fare parte di questo di questo Credito d'imposta sono:
Robot di Mungitura DairyRobot R9500 https://www.metelligroup.eu/i/robot-mungitura-MONObox-43.html
Impianti di mungitura tecnologici https://www.metelligroup.eu/i/Impianti-Mungitura-Brescia-Bergamo-5.html
Refrigerazione Latte https://www.metelligroup.eu/i/Refrigerazione-Latte-Frigolatte-18.html
Controllo calori e salute animale con alimentazione e ruminzaione https://www.metelligroup.eu/i/gestione-mandria-cowscout-25.html
Ruspette convenzionali con comando e accesso remoto https://www.metelligroup.eu/i/trattamento-liquami-raschiatori-89.html
Misura del credito di imposta
La misura del credito spettante varia a seconda delle diverse tipologie di beni agevolabili e prevede tetti massimi di investimenti agevolabili differenziati rispetto al costo di acquisizione. In particolare, per gli investimenti aventi a oggetto beni rientranti nel Piano Industria 4.0 sono previste tre aliquote, 15% (limite massimo costi ammissibili di 700.000 euro), 20% (per investimenti oltre 2,5 mln.e fino a 10 mln. di euro)) e 40% (per investimenti oltre i 700.000 euro e fino a 2,5 mln di euro). Si tratta in linea di massima di software, macchine, attrezzature ed impianti necessari all’innovazione tecnologica e digitale delle imprese, il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o sensori di azionamento. Affinché si possa usufruire di questa tipologia di credito, è necessaria una perizia tecnica semplice, rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui all’allegato A) della Legge n. 232/2016.
Per i beni di costo unitario inferiore ad euro 300.000, in luogo della perizia tecnica può essere prodotta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dall’interessato o dal legale rappresentante.
Per gli investimenti aventi a oggetto beni materiali non Industria 4.0, e quindi per tutti i beni strumentali “semplici”, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 6% del costo, nel limite massimo di costi ammissibile pari a 2 milioni di euro; per usufruire del credito d’imposta in beni strumentali “semplici” nella misura del 6%, non occorre alcuna perizia. Le imprese che intendono fruire dell’agevolazione sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico. Il modello, il contenuto, le modalità e i termini di invio della comunicazione saranno stabiliti con apposito decreto.
Modalità di utilizzo del credito d’imposta
Il credito d’imposta in esame è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il mod. F24, in 5 quote annuali di pari importo a decorrere:
- dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni “semplici”;
- dall’anno successivo a quello in cui è intervenuta la c.d. “interconnessione” per gli investimenti “Industria 4.0”, comprovata attraverso la predetta perizia tecnica.
Grazie al credito d’imposta quindi, dal 2021 sarà possibile ridurre fino ad azzerare, il versamento delle imposte dovute, ovvero dei contributi previdenziali e assistenziali propri o dei lavoratori dipendenti. In tutti i casi, le fatture e i documenti riguardanti l’investimento realizzato, devono riportare l’espresso riferimento alle disposizioni agevolative in esame. Per quanto attiene la possibilità dalla normativa di cumulare il credito d’imposta con altre agevolazioni riguardanti gli stessi beni fino al limite del costo sostenuto, si fa presente che l’eventuale incompatibilità va ricercata nelle disposizioni che vietano il cumulo, se previste, dalle altre misure agevolatite (es. PSR).
Per ulteriori informazioni o approfondimenti senza impegno contattateci,saremo lieti di darvi tutto il nostro supporto.
Info@metelligroup.eu
Metelli Mario 3386342633
Metelli Gianluigi 3355273623